adunare
(ant. aunare) v. tr. e intr. pron. [lat. adunare, der. di unus «uno»]. – 1. tr. Raccogliere, riunire insieme: a. i soci, i consiglieri; i comandanti adunarono i soldati per la battaglia. Di cose, anche accogliere, comprendere: e in una Vista mirò ciò ch’in sé ’l mondo aduna (T. Tasso). 2. intr. pron. Riunirsi insieme in un luogo, di solito in seguito a un’intesa e per uno scopo determinato: tutti si adunarono sulla piazza; S’aduna voglioso [il volgo disperso], si sperde tremante, Per torti sentieri, con passo vagante (Manzoni); e con omissione (rara) della particella si: vid’i’adunar la bella scola Di quel segnor de l’altissimo canto (Dante). Riferito a cose, raccogliersi, essere contenuto: in te s’aduna Quantunque in creatura è di bontate (Dante). ◆ Part. pass. adunato, anche come agg. (v. la voce).