aereo
aèreo agg. e s. m. [dal lat. aĕrĕus per aĕrĭus, der. di āēr āĕris «aria»]. – 1. agg. a. Di aria, formato di aria: corpo a.; che sta, che si leva nell’aria: aeree gru (Leopardi); voli a.; linea a. di contatto, nei tram, filovie, ecc. Per estens., elevato: Nella convalle fra gli a. poggi (Foscolo); da un poggio aereo ... Vedea nel pian discorrere La caccia affaccendata (Manzoni); aperto, arioso: ti miro dall’a. loggia Che t’alzò Benedetto da Maiano (D’Annunzio). Fig., lieve, leggero: a. danze; campato in aria, inconsistente: discorsi a.; speculazioni aeree. b. In botanica, di organo di una pianta il quale si sviluppa al di sopra del terreno (anche epigeo): fusti e rami a., contrapposti a quelli sotterranei o ipogei; radici a., quelle che in varie piante tropicali, come orchidee epifite, aracee, ecc., partono dal fusto e dai rami e scendono verticalmente restando libere nell’aria o, come in molti Ficus, raggiunto il terreno, si sviluppano come radici normali, e, ingrossando, servono anche di sostegno ai lunghi rami orizzontali. c. Malta a., che fa presa nell’aria. d. Prospettiva a., attuata mediante la gradazione del colore (v. prospettiva). e. Relativo alla navigazione nell’aria: squadra, flotta a.; l’arma a., l’aviazione militare; linea, posta a.; compagnia a.; traffico, servizio a.; per via a.; fotografia (e veduta a.), fatta da un aeroplano in volo; difesa a., per contrastare l’azione dell’aviazione nemica. 2. s. m. a. Espressione abbreviata per indicare un aeromobile e in partic. l’aeroplano: prendere l’a.; l’a. si alzò in volo; a. civili, militari, da turismo; un a. di linea. b. In radiotecnica, sinon. di antenna.