aerodisperso
p. pass. e agg. Che è disperso nell’atmosfera, nell’aria. ◆ Un altro killer potente è il suddetto «particolato aerodisperso», formato da diverse polveri metalliche provenienti dalla combustione dei motori e in particolare dei diesel. (Lanfranco Belloni, Corriere della sera, 10 gennaio 1999, p. 22) • il Laboratorio di Palinologia dell’università degli studi di Modena e Reggio Emilia […] ha messo in campo un’inedita esperienza scientifico-didattica collettiva per il monitoraggio personalizzato dei pollini aerodispersi. (Resto del Carlino, 13 aprile 2004, p. 5) • L’assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio si aspetta il peggio dalla lettura tecnologica delle mappature dei siti con amianto, affidata al Cnr, il centro nazionale delle ricerche e corre ai ripari. «Questa iniziativa vuole rispondere a un deficit di conoscenza: la Regione non sa quale sia la situazione sul territorio e quale il livello di pericolosità: bisogna distinguere l’amianto degradato, in grado di produrre fibre aerodisperse, da quello compatto, non particolarmente nocivo». (Repubblica, 3 novembre 2005, Bari, p. VI).
Composto dal confisso aero- aggiunto al p. pass. e agg. disperso.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 giugno 1993, p. 33 (Paolo Conti).
V. anche aerodiffuso.