afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita impossibilità di comprendere le cose, sia coi sensi sia con la ragione. 2. Perdita parziale o totale delle funzioni del linguaggio, in esito a lesioni cerebrali e indipendentemente da disturbi dell’apparato fonatore o dell’organo uditivo: a. motoria (o afemìa), perdita della capacità di esprimere le parole; a. sensoriale, perdita della capacità di intendere il significato delle parole udite o pronunciate.