affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva, simpatia reciproca fra due o più persone che hanno comunanza di idee e di gusti. L’espressione fa più o meno diretto riferimento al titolo di un’opera di J. W. Goethe (Le affinità elettive, ted. Die Wahlverwandtschaften, 1809), in cui viene descritto il verificarsi, nel campo dei sentimenti umani, di un fenomeno analogo a quello che si ha in chimica tra due elementi associati i quali, per l’azione simultanea di due altri elementi, si scindono associandosi con questi e formando, per legge di reciproca attrazione, due nuove coppie. b. Somiglianza, conformità: a. spirituale (con sign. diverso dal prec.), a. d’idee, di opinioni, di sentimenti. 3. Con accezioni specifiche: a. In biologia, somiglianza che due o più specie o gruppi sistematici di organismi presentano fra di loro in maggiore o minor grado, e che si presume essere indice di una relazione filogenetica, cioè di una parentela più o meno stretta. Per a. genetica o reale s’intende la capacità di due individui a dare origine, incrociandosi, a figli vitali e fertili. b. In chimica, la tendenza che gli elementi o i composti chimici hanno a reagire fra loro.