affliggere
afflìggere (ant. afflìgere) v. tr. [dal lat. affligĕre, comp. di ad- e fligĕre «percuotere»] (io affliggo, tu affliggi, ecc.; pass. rem. afflissi, affliggésti, ecc.; part. pass. afflitto). – 1. Tormentare, angustiare (detto di dolori fisici o morali): è afflitto da grave malattia; la sciagura ci afflisse moltissimo; lo affligge con continue lamentele. 2. rifl. a. Rattristarsi, addolorarsi: non vi affliggete tanto per questo (o di questo); m’affliggo per il loro comportamento. b. ant. Tormentarsi con cilizî o altre forme di penitenza: affliggersi con digiuni, e sim. ◆ Part. pres. affliggènte, anche come agg., che affligge, penoso: una notizia, una condizione affliggente. ◆ Part. pass. afflitto, anche come agg. (v. la voce).