afta
s. f. [dal lat. tardo aphthae, pl., gr. ἄϕϑαι «pustole»]. – 1. In medicina: a. Lesione vescicolare, prob. dovuta a un virus, della mucosa orale (più raramente dei genitali), che rompendosi dà luogo a una piccola abrasione o ulcerazione di aspetto biancastro. b. Afte di Bednar (dal nome del medico che le ha descritte), ulcerazioni superficiali, piane, circondate da una zona di arrossamento, che si osservano nei neonati e nei piccoli lattanti simmetricamente nella parte posteriore del palato duro. 2. In veterinaria, a. epizootica, malattia infettiva contagiosissima, di origine virale, che colpisce bovini, ovini e suini, ed eccezionalmente si trasmette al cavallo e all’uomo: è caratterizzata, nella sua forma tipica, da eruzioni vescicolose sulla mucosa boccale, sui capezzoli e sulla cute dello spazio interungueale.