agata
àgata s. f. [dal lat. achātes, gr. ἀχάτης, incrociato col nome proprio Agata]. – In mineralogia: 1. Pietra dura pregiata, varietà fibrosa compatta di quarzo traslucido, con struttura zonata visibile a occhio nudo anche per una diversità di colore, spessore e trasparenza delle zone (interamente opache le zone bianche). L’agata con forte distacco di tinte (per es. bianco e nero) è chiamata onice. Si distinguono diverse varietà: a. bagnata, varietà porosa, tinta artificialmente (la capacità di fissare il pigmento colorante dipende dal grado di porosità degli straterelli); a. calcedonio, a zonature poco distinte; a. corniola, nella quale prevale il color rosso; a. diaspro, opaca e non traslucida; a. figurata, con zonature imitanti figure. 2. Nome di alcune varietà di calcedonio: a. arborizzata, calcedonio grigio o bianco con dendriti rosse o nere; a. cotognina, calcedonio giallognolo; a. muschiosa, calcedonio con inclusioni di asbesto verdastro imitanti il muschio, detto anche pietra di Moka (da Moch, forma dial. sassone del ted. Moos «muschio»). 3. A. d’Islanda, varietà zonata di ossidiana (vetro vulcanico).