ageismo
s. m. Forma di pregiudizio e svalorizzazione ai danni di un individuo, in ragione della sua età; in particolare, forma di pregiudizio e svalorizzazione verso le persone anziane. ◆ È per assonanza e analogia con razzismo e sessismo che nel 1969 Robert Butler [statunitense, 1927-2010, ndr], psichiatra e geriatra, coniò il termine ageism (da age: età), che trent’anni dopo sarebbe stato accolto nella lingua francese come âgisme e ben più tardi in quella italiana come ageismo: parola e concetto da noi poco consueti. (Annamaria Rivera, Manifesto.info, 6 novembre 2013, Editoriale) • “Ageismo”? Mamma mia, che brutto vocabolo. Non ce l’ho con gli anziani, una categoria cui mi sto rapidamente – e serenamente – avvicinando. Invecchiare non è il massimo, certo. Ma come dice mio papà (classe 1917) “l’alternativa è peggio”. (Beppe Severgnini, Corriere della sera.it, 24 ottobre 2014, blog Italians).
Dall'ingl. ageism, a sua volta dal s. age ('età') con l'aggiunta del suffisso -ism (-ismo).
Già attestato nella Repubblica del 31 dicembre 2009, p. 41, R2 (Michele Smargiassi).