aggregazione
aggregazióne s. f. [dal lat. tardo aggregatio -onis]. – 1. L’aggregare, l’associare, e anche il complesso delle persone o delle cose che vengono aggregate o che si aggregano: l’Accademia ha deliberato l’a. di nuovi soci; un’a. di uomini, di materiali lapidei; centri di a., nel linguaggio sociologico e giornalistico, luoghi al chiuso o all’aperto in cui gruppi di individui che abbiano interessi e tendenze comuni possono incontrarsi e svolgere attività varie. Con più partic. accezioni nel linguaggio scient.: a. In chimica, a. molecolare, associazione delle molecole costituenti una sostanza. b. In ematologia, il fenomeno per cui più elementi morfologici del sangue (e in partic. le piastrine) si riuniscono a formare piccole masse. c. In fisica, stati di a., i tre stati, solido, liquido, aeriforme (o gassoso), in cui si suole distinguere, sia pure in maniera approssimata, la materia: cambiamenti di stato di a.: fusione, solidificazione, vaporizzazione, condensazione, liquefazione, ecc. 2. Nel linguaggio milit., posizione in cui viene a trovarsi il militare il quale, pur continuando a far parte della forza effettiva del proprio reparto, passa temporaneamente o per un periodo indeterminato a far parte di un altro reparto: passare, ricevere, trasferire in aggregazione. 3. Nel diritto canonico, atto per cui un istituto di vita consacrata viene «unito» a un altro istituto, dall’autorità competente dell’istituto aggregante, con effetti di ordine meramente spirituale, salva sempre l’autonomia canonica dell’istituto aggregato. 4. In statistica e in economia, l’operazione di aggregare (nel sign. 2 del verbo).