agguagliare
(ant. aguagliare) v. tr. [formato da eguagliare, con mutamento del creduto prefisso] (io agguàglio, ecc.). – 1. a. Rendere uguale, spianare, pareggiare: a. una superficie; a. una siepe; dovete a. queste assi per poterle adoperare; letter., a. al suolo una città, distruggerla. b. fig. Mettere alla pari: il dolore che le regge agguaglia A le capanne (Carducci); meno com., paragonare, mettere a confronto considerando uguale: un poeta a cui nessun altro contemporaneo poteva essere agguagliato. c. ant. Perequare le imposte. d. ant. Regolare su campione strumenti di peso e misura. 2. a. Essere, divenire uguale a: Giotto non solo agguagliò, ma superò Cimabue; nel rifl. recipr., pareggiarsi, essere di uguale misura: la forza e ’l valor d’ambi s’agguaglia (Berni). b. Esprimere in modo adeguato: Qual può voce mortal celeste cosa Agguagliar figurando? (Leopardi).