agrodolce
agrodólce agg. e s. m. [comp. di agro 1 e dolce, sull’esempio del fr. aigre-doux]. – 1. agg. a. Di sapore tra l’agro e il dolce: una salsa a.; si usa soprattutto nella locuz. avv. all’a. o in a. (anche in dolce e forte), e talora come s. m., per indicare un particolare modo di cuocere vivande con aceto e zucchero (in alcune regioni anche cioccolato): lepre, cinghiale all’agrodolce. b. fig. Che nasconde a stento, sotto un’apparente dolcezza e cortesia di modi, uno stato interno di stizza, di risentimento, di avversione e sim.: parlare in tono a.; rivolgere un sorriso, un complimento a.; fare un’osservazione agrodolce. 2. s. m. Malattia del vino, provocata da varî batterî e frequente nei paesi caldi, per la quale esso acquista un sapore insieme acre e dolciastro.