agropecuario
agg. Relativo all’agricoltura e alla zootecnia. ◆ Ho visitato un mercato «agropecuario» nei pressi della Avenida de las Americas. Qui alcuni mediatori autorizzati dallo Stato portano i fagioli, i pomodori, i cetrioli, i peperoni, le carote, le cipolle, le patate, le papaia, i mango, le banane, l’ananas, le noci di cocco, e gli altri frutti tropicali che crescono nelle piccole fattorie private dell’isola [di Cuba]. Qui, in un tripudio di colori e profumi, i fruttivendoli, gli ortolani e i macellai attirano il cliente vantando la bontà della merce come in un qualsiasi mercato capitalista. (Sergio Romano, Corriere della sera, 12 gennaio 2007, p. 17, Commenti) • Una marea di campesinos provenienti da tutto il paese ha invaso il centro della capitale per protestare contro il trattato di libero commercio dell’America del Nord - Nafta - che sta finendo di strangolare l’agricoltura messicana, già a pezzi. […] La posta in gioco non è piccola: dal 1° gennaio di quest’anno, con l’entrata in vigore dell’ultimo capitolo agropecuario del Nafta, si permette l’entrata senza restrizioni di mais, fagioli, zucchero di canna e latte in polvere made in Usa, prodotti che inonderanno il mercato messicano soffocando la produzione nazionale. (Gianni Proiettis, Manifesto, 1° febbraio 2008, p. 10, Internazionale).
Dallo spagn. agropecuario.
Già attestato nella Repubblica del 7 gennaio 1986, p. 8, Politica, nella variante grafica agro-pecuario.