ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono al sostentamento e alla locomozione nell’aria. Negli uccelli le ali corrispondono agli arti anteriori degli altri vertebrati; sono coperte di penne remiganti, che costituiscono il piano di sostentamento per il volo, e da penne copritrici più piccole; possono essere atrofizzate, come negli uccelli detti corridori, o a forma di pinne come nei pinguini. Impropriamente sono dette ali anche le membrane laterali dei pipistrelli, che si tendono fra la nuca e gli arti anteriori e posteriori. Apertura d’ali, distanza tra i punti estremi delle due ali spiegate (lo stesso che apertura alare). b. Porzione di volatile preparato come vivanda, corrispondente al quarto superiore dalla parte dell’ala: un’a. di pollo, di piccione. c. Locuzioni e usi fig.: alzare le a., metter superbia, assumere un atteggiamento d’indipendenza (contr. abbassare le a.); i pulcini si raccolsero sotto le a. della chioccia; di qui, fig., raccogliersi (o sim.) sotto le a. di qualcuno, affidarsi alla sua protezione: ricovrarsi sotto le grandi ale Del perdono d’Iddio (Foscolo). Con riferimento più diretto alle ali come mezzo per volare e alla rapidità del volo: muovere, agitare, sbattere le a.; spiegare le a., per iniziare il volo; battere le a., volare (in un batter d’ali, in un tempo brevissimo, in un istante); mettere le a., acquistare autonomia, indipendenza; avere le a. ai piedi, correre velocemente; De’ remi facemmo ali al folle volo (Dante); tarpare le a., propr. tagliarle a un volatile perché non possa volare, ma più com. in senso fig., tarpare le a. al genio, impedirne la libera manifestazione; e con allusione al volo del genio, nel Foscolo: Onde all’Anglo che tanta ala vi stese Sgombrò primo le vie del firmamento. d. Le ali si attribuiscono anche ad esseri favolosi (cavalli alati e sim.) e, nelle figurazioni, agli angeli e ai demonî. Il dio Mercurio (Ermes dei Greci) aveva i calzari alati. 2. Per estens., l’organo sostentatore fondamentale degli alianti e dei velivoli, il quale, investito dall’aria durante il volo, è soggetto a un flusso circolatorio che crea una pressione sulla sua superficie inferiore, e una depressione sulla sua superficie superiore: la risultante di tali forze è rivolta verso l’alto e si scompone a sua volta in una forza verticale e perpendicolare alla direzione del vento (portanza), e in una forza orizzontale e parallela al vento (resistenza). A seconda della forma si distinguono: a. rettangolare, a. ellittica, a. trapezia, per i normali velivoli subsonici; a. a freccia, per i velivoli ad alte velocità subsoniche; a. a delta, per le velocità supersoniche; a. a geometria variabile, per i velivoli militari multiruolo, che possono volare a velocità subsoniche o supersoniche a seconda della apertura alare comandata. Si denominano: bordo d’attacco dell’a., il bordo anteriore investito dal moto relativo dell’aria; bordo d’uscita, quello opposto; profilo d’a., il contorno di essa, ottenuto con una sezione normale al suo bordo d’attacco; dorso o estradosso dell’a., la superficie superiore; ventre o intradosso, la superficie inferiore; scheletro dell’a., la sua struttura interna, costituita da longheroni rigidamente collegati tra loro da centine, e rivestita opportunamente con materiali metallici o composti speciali (duralluminio, titanio, fibra di vetro, ecc.). 3. Nome di oggetti varî che richiamano la forma o la funzione dell’ala; per es.: a. del cappello, la falda o tesa; ali dei mulini a vento, i bracci della ruota che sono mossi dal vento; a. di elica, ciascuna delle pale; ali di colomba, piccole vele triangolari che si disponevano un tempo al disopra dei velaccini; a. piovana, tratto di tubazione spostabile lungo la quale sono distribuiti gli spruzzatori per l’irrigazione a pioggia. In partic.: a. In anatomia, qualsiasi formazione, o parte di essa, che richiami la forma di un’ala: a. dell’osso iliaco, del sacro, dello sfenoide, dei legamenti larghi, ecc.; ali nasali (talora anche alette), le pinne del naso: v. pinna1, n. 3 a. b. In botanica, espansione membranacea che si trova su varî organi delle piante, come fusto e rami (in alcuni latiri), picciòli (es. arancio), frutti (le samare), semi (molte bignoniacee), ecc. Nella corolla papiglionacea sono detti ali i due petali laterali (ginestra, pisello, ecc.). Nell’uva, con sign. più generico, si chiamano ali i grappoletti che, generalmente in numero di uno o due, si dipartono dalla parte superiore dell’asse del raspo, tanto più evidenti quanto più il grappolo è compatto. 4. Disposizione simmetrica di cose, o gruppi di persone, o parti di una struttura complessa, ai lati di un corpo centrale, come le ali rispetto al corpo del volatile: passare tra due a. di gente; fare a. a qualcuno, disporsi deferentemente da una parte e dall’altra per lasciargli il passo e rendergli onore: alla porta, trovò i sei ribaldi tutti armati, i quali, fatto a. e inchinatolo, gli andaron dietro (Manzoni). In partic.: a. Nelle travi metalliche con sezione a doppio T, si dicono ali le parti larghe disposte perpendicolarmente alle due estremità dell’elemento centrale (anima). b. Ali di un edificio, le parti della costruzione che si prolungano lateralmente al corpo centrale; in un’opera fortificata, tratto di muro o di bastione che la continua come accessorio. c. Muri d’ala, muri che sostengono il terrapieno ai due lati di un’opera stradale di attraversamento (ponte, viadotto, cavalcavia, galleria). d. Ala di plancia, passerella sporgente a dritta e a sinistra del ponte di comando di una nave, dalla quale si può vedere liberamente il fianco della nave verso prua e verso poppa. e. Ali di un esercito, di un reparto, le parti estreme ai due lati; ali di uno schieramento terrestre o marino, reparti o unità celeri destinate ad azioni avvolgenti o a contrastare quelle corrispondenti del nemico. Per analogia, nei partiti e in altri schieramenti politici, l’a. destra, l’a. sinistra, i due principali raggruppamenti che si contrappongono per differenze più o meno profonde di orientamento; e con sign. anche topografico oltre che di tendenza, l’a. destra e l’a. sinistra del parlamento. f. Ali di una squadra sportiva (di calcio, hockey, pallanuoto ecc.), i due giocatori schierati uno a destra (a. destra) e uno a sinistra (a. sinistra) della linea degli avanti; nel gioco del calcio, l’ala conduce la sua azione d’attacco lungo la linea laterale del campo e successivamente la conclude, a seconda delle circostanze, o convergendo al centro e tirando a rete, o effettuando un traversone (alle ali è di regola riservato il compito di battere i calci d’angolo); per la mezz’ala, v. mezzala. g. Nel gioco degli scacchi, ala di re, le colonne situate a fianco della colonna di re (a destra per il Bianco, a sinistra per il Nero); ala di donna, le colonne situate a fianco della colonna di donna (a sinistra per il Bianco, a destra per il Nero). ◆ Dim. alétta (v.); dim. e vezz. alùccia (pl. -ce): un frontone dove si scorgevano dèi paffutelli con alucce intenti a spiare (Anna Maria Ortese).