albeggiare
v. intr. [der. di alba1] (albéggia, ecc.; aus. essere). – Biancheggiare, apparire della luminosità caratteristica del crepuscolo mattutino (alba): il giorno inizia ad a. (o, usato impersonalmente: comincia già ad a.); anche sostantivato: quell’a. così diverso da quello ch’era solito vedere ne’ suoi monti (Manzoni). In usi estens. e fig., del linguaggio letter. o poet.: Mira albeggiar i suoi monti da lunge (Foscolo); Itala gente da le molte vite, Dove che albeggi la tua notte e un’ombra Vagoli spersa de’ vecchi anni, vedi Ivi il poeta (Carducci); forse per la prima volta da quando ci eravamo sposati mi albeggiò nella mente la fragilità del nostro legame (Moravia).