albergatoria
albergatorìa s. f. Il settore imprenditoriale destinato alla ricezione e all’alloggio di chi viaggia per turismo o per affari. ◆ «Il quartiere, a cavallo tra l’Esquilino e piazza Esedra sta subendo un profondo mutamento - spiega l’assessore al patrimonio Claudio Minelli - sono avvenute moltissime ristrutturazioni e sono in via di definizione numerosi progetti nuovi. I turisti, gli uomini d’affari di passaggio a Roma, cominciano a prendere in considerazione, questo nuovo “triangolo” dell’albergatoria romana. Non più solo il centro storico, tradizionale meta dei visitatori». (Romana Liuzzo, Repubblica, 24 novembre 2002, Roma, p. III) • intanto è l’arte a invadere gli alberghi e il design diventa la corrente d’avanguardia. Arrivati in ritardo da noi, dopo i successi in America e nell’Europa del Nord, i design hotel segnano la nuova stagione dell’albergatoria. (Corrado Ruggeri, Corriere della sera, 25 maggio 2003, p. 18) • THotel è invece un nuovo brand dell’albergatoria a 4 stelle che nel giro di sei anni realizzerà 22 hotel lungo l’asse autostradale italiano, (Vincenzo Chierchia e Laura Dominici, Sole 24 Ore, 25 febbraio 2007, p. 12, Economia e imprese).
Composto dal s. m. albergatore con l’aggiunta del suffisso -ia.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 maggio 1992, p. 18 (Corrado Ruggeri).