aletta
alétta s. f. [dim. di ala]. – 1. Gruppo di penne che sporgono fuori dal margine esterno dell’ala degli uccelli (è detto anche ala bastarda o spuria o falsa). 2. non com. Pinna dei pesci. 3. Altro nome del pesce savetta. 4. In architettura: a. Nel sistema dei pilastri con semicolonne addossate, ciascuna delle due parti del pilastro che fiancheggiano la semicolonna. b. Modiglione a gola rovescia che nelle facciate delle chiese barocche collega al piano inferiore quello superiore di minore ampiezza. c. Mensola rovescia che talora decora la fronte degli abbaini. 5. a. Nella tecnica, elemento di piccolo spessore, generalmente metallico, avente forma e finalità svariate: per dirigere opportunamente una corrente d’aria, come nelle a. direttrici degli impianti di condizionamento d’aria; per determinare particolari reazioni di un fluido (aria, acqua, ecc.) su corpi (aerei, navi, proiettili, ecc.) in moto rispetto ad esso; per aumentare la superficie di un corpo allo scopo di attivarne lo scambio di calore con l’ambiente, come nelle testate e nei cilindri dei motori a combustione interna raffreddati ad aria, nei corpi dei compressori, nei tubi dei riscaldatori e dei refrigeranti e simili, ecc. Nelle autovetture, alette parasole, elementi mobili, formati da un telaio ricoperto di panno o di altra materia, che, abbassati, servono a riparare il guidatore e la persona che gli siede accanto dai raggi del sole. b. In aeronautica, parte dell’impennaggio dei velivoli, costituito da una piccola superficie, mobile rispetto agli alettoni, all’equilibratore e al timone di direzione, la cui funzione è quella di eliminare eventuali dissimmetrie aerodinamiche, di compensare squilibrî nel dislocamento dei carichi, di compensare l’effetto della mancata spinta di un propulsore. Sono comandate dal pilota e vengono chiamate equilibratrici o stabilizzatrici; quando invece si muovono automaticamente in senso contrario alla superficie mobile relativa, al fine di alleviare lo sforzo sui comandi da parte del pilota, sono dette compensatrici. c. In marina: alette di rollio, pinne metalliche disposte longitudinalmente sul fasciame esterno dello scafo, in modo da frenare le oscillazioni di rollio della nave. Alette di deriva, superfici manovrabili, disposte nel piano verticale longitudinale della nave, che possono essere spinte fuori dallo scafo, in modo da opporsi al movimento laterale della deriva. A. idroplana, piccola superficie a forma d’ala destinata alla sostentazione dinamica in acqua, impiegata su battelli veloci, anche di notevoli dimensioni quali gli aliscafi, al fine di creare una forte portanza che serve a tener sollevata gran parte dello scafo, ad eccezione delle eliche, riducendo così la resistenza all’avanzamento. d. Nelle armi, hanno il nome di alette: le appendici metalliche unite al codolo delle bombe da mortaio e da aereo e costituenti il governale o impennaggio delle bombe stesse; le piccole piastrine metalliche, fissate allo scudo guardamano degli schioppi, fra le quali s’imperniava il grilletto; i risalti ricavati verso la base dei primi proietti cilindro-ogivali, che scorrendo nelle rigature della canna imprimevano al proietto il moto di rotazione attorno al suo asse; le sporgenze taglienti poste ai lati della punta di una freccia. 6. In legatoria, alette, strisce di tela, pelle o pergamena che s’incollano per rinforzo sul dorso e all’interno dei piatti del libro. ◆ Dim. alettina; accr. alettóne m. (v. la voce).