alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta di tavole astronomiche calcolate da un collegio di astronomi nell’anno 1252 per ordine di Alfonso X, re di Castiglia e León; carta a., una delle più importanti carte di franchigia francesi, concessa da Alfonso di Poitiers alla città di Riom (1270). 2. s. m. Primitivo strumento chirurgico, foggiato in guisa di pinza a tre branche per l’estrazione delle palle di fucile dalla profondità delle ferite; così chiamato perché proposto nel sec. 16° da tale Alfonso de’ Ferri, napoletano. 3. s. m. Moneta d’oro del valore di un ducato e mezzo fatta coniare da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e poi a Napoli dal 1442, con al dritto la figura del re armato a cavallo e al rovescio lo scudo aragonese. Fu anche nome di altre monete, sia in Italia (Napoli, Sardegna) sia in Spagna e Portogallo.