alienato
agg. e s. m. [part. pass. di alienare]. – 1. agg. a. Nel linguaggio giur., di bene che è stato oggetto di alienazione. b. Nel linguaggio filos., reso estraneo, ridotto a cosa o natura, senza libertà (v. anche alienazione, nel sign. 3). Con senso più generico, che è oggetto o, meno com., causa di alienazione: sentirsi alienato; un lavoro alienato. 2. agg. e s. m. (f. -a), disus. Malato di mente.