allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza, prestandogli le cure necessarie per il suo sviluppo fisico e psichico: dopo la separazione, ha allevato da sola il figlio; è stato allevato in casa degli zii. Anche di animali: la cagna allevava con cura materna i suoi cuccioli; a. polli, conigli, ecc.; abbiamo venduto i lattonzoli maschi e alleviamo solo le femmine; allevarsi la serpe in seno, espressione fig. proverbiale, fare del bene a chi poi ci renderà del male. Per estens., di piante, dare loro le cure necessarie perché crescano e prosperino: a. alberi da frutto. 2. Educare, preparare alla vita: a. i figli con sani principî; ha allevato male le sue figlie. ◆ Part. pass. allevato, anche come agg.: ragazzi bene, male allevati.