almodrama
s. m. Miscela di elementi parodistici del melodramma fusi con accenti ironici e di satira sociale, che caratterizza la produzione cinematografica del regista spagnolo Pedro Almodóvar. ◆ non è melodramma. È quella categoria a parte che in Spagna hanno opportunamente ribattezzata «Almodrama»: il frutto della capacità, che il grande Pedro condivide con Shakespeare, di creare un miracoloso equilibrio tra tragedia e commedia, tra pianto e risate, il distillato di un’umanità autentica e di una finezza straordinaria nel leggere le cose essenziali e profonde degli affetti umani - o dovrei dire femminili? (Irene Bignardi, Repubblica, 16 maggio 1999, p. 41) • Uno dei più grandi successi di pubblico e di critica dello scorso decennio è stato «Tutto su mia madre» del regista più conosciuto e più seguito del cinema spagnolo. I suoi connazionali hanno coniato un neologismo, «almodrama», per designare i suoi film, che si rifanno alla tradizione cinematografica rappresentata dai maestri del melodramma cinematografico americano. (V. Att., Gazzetta del Mezzogiorno, 18 marzo 2005, p. 27, Spettacoli)
Dallo spagn. almodrama, a sua volta composto dal nome proprio (Pedro) Almo(dóvar) e dal s. m. drama.