alpeggio
alpéggio s. m. [der. di alpeggiare]. – L’esercizio del pascolo del bestiame in montagna (Alpi, Appennini, Pirenei, Carpazî), da quote di circa 1000 m sino a 2300-2500 m, effettuato da fine maggio a metà settembre, ma con durata diversa secondo l’altitudine, l’esposizione, la giacitura e la vegetazione dei pascoli (è detto anche monticazione e estatatura). Contratto di alpeggio, contratto di affitto dei pascoli alpini, per un periodo di uno o più anni, a proprietarî o conduttori di bestiame; nel diritto medievale, era un contratto in base al quale i mandriani raccoglievano e conducevano ai pascoli alpini bestiame da latte, pagando al proprietario una determinata mercede e tenendo per sé i prodotti degli animali.