altarizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Elevarsi da sé al rango di modello, mettersi su un altare, su un piedistallo. ◆ i giovani scrittori ci sono - e sono tanti - agiscono sull’impulso del momento privato più che setacciando eventi sociali, si promuovono a portavoce - di un genere, di una moda - e si altarizzano a numi tutelari dopo la seconda, se non dopo la prima pubblicazione. (Sergio Pent, Stampa, 8 gennaio 2005, Tuttolibri, p. 1) • Il recupero della figura materna è il recupero di un mondo e di una civiltà, e la scrittura di [Renzo] Paris si altarizza a un tentativo di devozione postuma che diventa - crediamo - la giustificazione per tutta una vita di scelte lontane dalle aspirazioni materne. (Sergio Pent, Stampa, 12 febbraio 2005, Tuttolibri, p. 3).
Derivato dal s. m. altare con l’aggiunta del suffisso -izzare e della part. pron. -si.