alterare [dal lat. tardo alterare, der. di alter "altro, diverso"] (io àltero, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere diverso: a. un colore] ≈ cambiare, modificare, mutare. ↑ trasformare. b. [cambiare in peggio, ridurre in cattivo stato] ≈ avariare, danneggiare, deteriorare, guastare, rovinare, sciupare. 2. (estens.) [modificare fraudolentemente: a. un documento; a. un prodotto alimentare] ≈ adulterare, artefare, contraffare, falsare, falsificare, (non com.) fatturare, manipolare, sofisticare. 3. (fig.) [rendere irritato: basta un nonnulla per alterarlo] ≈ innervosire, irritare. ↑ (fam.) mandare in bestia (o su tutte le furie). ‖ eccitare, turbare. ↔ calmare, placare, quietare, rabbonire, rasserenare, tranquillizzare. ■ alterarsi v. intr. pron. 1. a. [diventare diverso] ≈ cambiare, modificarsi, mutare. ↑ trasformarsi. b. [peggiorare nell'aspetto o nella sostanza: generi alimentari soggetti ad a.] ≈ andare a male, avariarsi, danneggiarsi, deteriorarsi, guastarsi, (fam.) passare, rovinarsi, sciuparsi. 2. (fig.) [diventare irritato: a. per il ritardo del treno] ≈ innervosirsi, inquietarsi, irritarsi. ↑ adirarsi, (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, imbestialirsi, imbufalirsi, (fam.) incavolarsi, (volg.) incazzarsi, incollerirsi, infuriarsi, uscire dai gangheri. ‖ turbarsi. ↔ ammansirsi, calmarsi, placarsi, quietarsi, rabbonirsi, rasserenarsi, tranquillizzarsi.