alveolo
alvèolo s. m. [dal lat. alveŏlus, dim. di alveus «alveo»]. – 1. Piccola cella o concamerazione completamente chiusa o aperta da una parte. In partic.: a. In anatomia: a. dentarî, piccole escavazioni del margine libero della mandibola e della mascella nelle quali s’impiantano le radici dei denti; a. polmonari, piccole concamerazioni delle pareti delle diramazioni estreme dell’albero bronchiale (dotti alveolari, infundiboli), a livello dei quali avvengono gli scambi respiratori. b. In botanica, piccolo incavo che si trova alla superficie di certi organi vegetali, come semi, ecc. 2. Nelle arti decorative, ciascuno degli incavi in legno o in stucco ordinati come le celle di un alveare; sono frequenti nello stile arabo per decorare volte, pennacchi, capitelli. 3. Nell’oreficeria, incavatura del metallo nella quale s’incastra la pietra preziosa; nella tecnica dello smalto, ciascuno dei minuscoli compartimenti destinati a contenere le varie polveri colorate. 4. letter. Ciascuna delle cellette in cui le api depongono il miele: come un a. umido di miele (D’Annunzio).