alzo
s. m. [der. di alzare]. – 1. Pezzo di cuoio che i calzolai sovrappongono alla forma per ridurla alla misura conveniente. 2. In tipografia, lo stesso che tacco. 3. Congegno di puntamento di una bocca da fuoco e, in partic., delle armi portatili, nelle quali, posto di solito sulla culatta, è mobile in elevazione potendo assumere varie posizioni così che la linea di mira e l’asse della canna formino angoli (detti angoli di elevazione o di alzo) diversi; ad ogni angolo corrisponde una determinata gittata, la cui misura è indicata sul congegno. A seconda delle caratteristiche geometriche, si distinguono a. rettilinei, a. a quadrante, a. a tangente. A. abbattuto, la posizione dell’alzo per il tiro ravvicinato, in cui l’angolo di elevazione è nullo, e perciò detto anche alzo (a) zero (donde l’espressione sparare a zero, usata in senso proprio e fig.: v. zero).