ambire
v. tr. e intr. [dal lat. ambire «andare attorno», comp. di amb- «attorno» e ire «andare», riferito a candidati a pubblici uffici che andavano attorno a chiedere voti] (io ambisco, tu ambisci, ecc.). – 1. tr. Desiderare ardentemente, bramare: a. gli onori, a. la gloria, ambisce d’esser fatto ministro, ambirebbe che lo nominassero capufficio. Raro l’uso assol. (sottintendendo lodi, onori, grandezze e sim.): persona che ambisce, che ha delle ambizioni. 2. intr. (aus. avere) Aspirare a qualcosa, con la prep. a: a. agli onori, a una carica, a vincere la coppa. ◆ Part. pass. ambìto, anche come agg., bramato, desiderato vivamente, ricercato: ha ottenuto l’ambita ricompensa; è uno dei posti più ambiti; e con funzione verbale: l’attrice più ambita dalle grandi case cinematografiche (Gozzano).