ammasso
s. m. [der. di ammassare]. – 1. a. Mucchio di cose raccolte insieme in massa: un a. di pietre, un a. di rovine; fig., un a. di spropositi. b. Aggregato di oggetti o di elementi analoghi. In astronomia, a. stellari, gruppi di stelle fisicamente associate sotto la mutua attrazione gravitazionale; si hanno a. aperti (o galattici, perché in genere distribuiti, nella nostra Galassia, sul piano della Via Lattea), caratterizzati da una scarsa concentrazione stellare, e privi di forma geometrica definita, e a. globulari, giganteschi grappoli di forma generalmente sferica, comprendenti centinaia di migliaia (o forse milioni) di stelle, con forti condensazioni centrali, distribuiti intorno alle Galassie, delle quali sono considerati satelliti. c. In botanica, sinon. di aggregato cellulare. d. In geologia, a. intrusivi, masse di rocce intrusive molto profonde, di notevoli dimensioni e forma irregolare; è il tipo di giacitura più caratteristica per le rocce intrusive. 2. L’ammassare prodotti agricoli o industriali in magazzini di deposito, sia volontariamente, come difesa dei produttori contro la speculazione dei commercianti, sia per disposizione di legge, che impone ai produttori di cedere allo stato l’intero prodotto o parte di esso a un prezzo fissato d’autorità (prezzo d’ammasso); in senso concr., il luogo, i magazzini dove tali prodotti si ammassano, per essere poi distribuiti alle industrie o ai commercianti: portare (il grano, l’olio, ecc.) all’a.; conferire, conferimento all’a.; fig., scherz., portare, aver portato il cervello all’a., aderire ciecamente, in modo del tutto acritico, a un’idea, a un partito, a un movimento.