ammazza-lavoro
(ammazza lavoro), agg. inv. Che determina la contrazione dell’offerta di lavoro. ◆ Per ora segnali sparsi arrivano dal Parlamento. Oreste Tofani (An), relatore di maggioranza sulla riforma del mercato del lavoro, dice che il provvedimento «non è blindato». Anche se il ministro della Difesa Antonio Martino non ha esitato a definire l’articolo 18 una norma «ammazza-lavoro». E Gianni Alemanno (Politiche agricole) ha tenuto a ribadire che la concertazione non significa unanimismo. (Enrico Marro, Corriere della sera, 21 gennaio 2002, p. 11, Politica) • Il ministro [Antonio] Martino replica: «Sono convinto che, se correttamente informati, gli italiani non si lasceranno ingannare dalla propaganda sindacale. Potremo così liberare finalmente l’Italia da una norma ammazza lavoro». (Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 6, Politica).
Composto dal v. tr. ammazzare e dal s. m. lavoro.