ammoniaca
ammonìaca s. f. [dall’agg. ammoniaco, in lat. ammoniăcus, gr. ἀμμωνιακός «di Ammone», perché anticam. il sale ammoniaco si raccoglieva presso il tempio del dio egiziano Ammone, in Libia]. – Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3; in soluzione acquosa è una base di media forza. Si rinviene in natura, per es. nelle emanazioni vulcaniche, e si forma nel metabolismo degli organismi animali. Si ottiene con diversi processi, per sintesi o come sottoprodotto di recupero dalle acque delle officine del gas illuminante o delle cokerie; trova applicazione in agricoltura come fertilizzante, sotto forma di sali d’ammonio, e nell’industria, nel processo di produzione dell’acido nitrico, dell’urea, di coloranti, di materie plastiche, di fibre sintetiche. A. liquida, quella condensata per raffreddamento, adoperata, per il suo elevato calore di evaporazione, negli impianti frigoriferi, talora anche come solvente e fertilizzante (nell’uso com. viene chiamata ammoniaca, o talora impropriam. a. liquida, una soluzione acquosa di ammoniaca, più o meno concentrata, usata come detergente, come reagente chimico, ecc.); a. alcolica (o spirito d’ammonio), soluzione satura di ammoniaca in alcol, usata per frizioni.