analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es., con sostanze analgesiche). 2. Dottrina stoica secondo la quale non si deve aver cura del dolore.