anca
s. f. [dal germ. hanka]. – 1. Regione anatomica del corpo umano e più in generale dei mammiferi (detta con termine lat. scient. coxa), corrispondente all’incirca alla porzione laterale e posteriore della radice dell’arto inferiore, costituita da un’impalcatura scheletrica (parte laterale del bacino con l’acetabolo, nel quale si articola la testa del femore) e dalle parti molli che la rivestono: l’articolazione dell’a. (o articolazione coxo-femorale). Locuzioni: muover le anche, dimenarle nel camminare; avere buon’anca, esser buon camminatore; battersi l’a., come gesto di dolore o di disperazione: vede la campagna Biancheggiar tutta, ond’ei si batte l’anca (Dante). Nell’uso com. e letter., indica spesso genericam. il fianco: il muro non arrivava che all’anche del passeggiero (Manzoni); il padre, di caprine pelli L’anche ravvolto come i fauni antichi (Carducci). 2. Negli insetti, il primo articolo, basale, delle zampe articolate. 3. Nel linguaggio marin., la parte della nave (detta anche giardinetto) dove i due fianchi s’incurvano per dare forma allo stellato di poppa. ◆ Dim. anchétta.