ancorare [der. di àncora] (io àncoro, ecc.). - ■ v. tr. 1. (marin.) [dare solido attracco agli ormeggi di un natante, affondando l'ancora] ≈ gettare le ancore, ormeggiare. ‖ attraccare. ↔ disancorare, disormeggiare, levare le ancore, salpare. 2. (estens.) a. [attaccare un elemento mobile a qualcosa di fisso] ≈ agganciare, assicurare, fermare, fissare, trattenere. ↔ liberare, mollare, sganciare, staccare. b. [mettere in relazione due cose, detto di tesi, opinioni e sim., con la prep. a del secondo arg.: a. il ragionamento all'esperienza] ≈ basare, collegare, connettere, fondare. ↔ scollegare, sganciare, staccare. 3. (fig., econ.) [dare inizio a uno stabile rapporto di cambio tra una moneta e l'unità monetaria di un altro paese, con la prep. a del secondo arg.: a. l'euro al dollaro] ≈ agganciare. ↔ disancorare, sganciare. ■ ancorarsi v. rifl. 1. (marin.) [mettersi all'ormeggio, con la prep. a o anche assol.: a. al molo con molte difficoltà] ≈ ormeggiarsi. ↔ disancorarsi, disormeggiarsi. 2. (estens.) [sostenersi a un appiglio, con la prep. a, anche fig.: a. a una speranza] ≈ afferrarsi, aggrapparsi, appigliarsi, attaccarsi. ↔ abbandonare (ø), rinunciare.