anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba e del Weser, migrarono nella Britannia tra il 5° e il 6° secolo d. C. e vi s’insediarono, colonizzando, gli Angli l’Anglia orientale e le regioni settentrionali della Mercia e della Northumbria, i Sassoni l’Essex, il Sussex e l’Wessex, cioè la parte meridionale e centrale del paese, e gli Iuti soprattutto il Kent e la parte dell’isola che si affaccia sulla Manica: la colonizzazione a. della Britannia; il diritto a.; la cultura, l’arte a.; lingue a., o gruppo linguistico a., l’antico inglese, cioè il gruppo delle lingue germaniche occidentali formato dai dialetti kentiano (o degli Iuti), sassone e anglo (cioè northumbriano e merciano); la letteratura a., sviluppatasi dal sec. 5° fino a poco dopo il 1000 e costituita da opere soprattutto poetiche, in un secondo tempo anche prosastiche; scrittura a., in manoscritti medievali, lo stesso che scrittura insulare. 2. Relativo ai paesi di lingua inglese, cioè delle Isole Britanniche e dell’America Settentr.: l’economia, le letterature dei popoli anglosassoni. Con riferimento più ristretto alla Gran Bretagna: la mentalità a.; la flemma a.; come sost., gli abitanti della Gran Bretagna: la mentalità, la flemma tipica degli Anglosassoni.