animazione
animazióne s. f. [dal lat. animatio -onis, der. di animare (v. animare); nel sign. 2, con influenza del fr. animation]. – 1. a. L’infondere o il ricevere l’anima, la vita: l’a. della creta, da parte di Dio, per la creazione di Adamo; estens.: a. delle cose, del paesaggio, da parte di un artista, di uno scrittore. b. L’opera, l’attività di animare, con riferimento agli usi specifici di animatore (v.): a. dei giochi, a. di attività culturali, a. dei villaggi turistici, e simili. 2. Più com. fig., vivacità, calore, affollamento vivace: parlare con grande a.; discutere con a.; una festa priva di a.; c’era un’insolita a. per le strade; talora entusiasmo, slancio o agitazione dell’animo: i suoi occhi accesi tradivano una singolare animazione. 3. Tecnica cinematografica mediante la quale vengono ripresi con speciale apparecchio fotogrammi di disegni o di oggetti inanimati rappresentati, o collocati, in posizioni di lievi spostamenti successivi, così che nella proiezione diano poi allo spettatore l’impressione di un vero e proprio movimento; è una tecnica particolarmente adoperata per i cosiddetti disegni animati e in genere per i film di animazione. 4. Per il teatro d’a., v. teatro (n. 3 d).