annegare1
annegare1 v. tr. e intr. [lat. *adnecare «uccidere», der. di necare «uccidere»] (io annégo, tu annéghi, ecc.). – 1. tr. Uccidere mediante sommersione (v. annegamento): gli legarono una pietra al collo e l’annegarono; nel rifl., uccidersi buttandosi nell’acqua e affogando: preso dalla disperazione s’è annegato nel Tevere. Fig., a. i dispiaceri, i ricordi nel vino, berci sopra per dimenticare. 2. intr. (aus. essere) a. Morire per annegamento: la barca si capovolse, e quel poveretto annegò miseramente. b. estens., non com. Affondare, sommergersi: Quando navilio alcun si rompe o anniega (Ariosto). c. fig., poet. Perdersi, sprofondarsi; anche con la particella pron.: così tra questa Immensità s’annega il pensier mio (Leopardi). ◆ Part. pass. annegato, anche come sost.: è stato ripescato nel fiume il cadavere di un annegato.