annesso
annèsso agg. e s. m. [part. pass. di annettere; nel sign. anatomico (2 b), è dal fr. annexes]. – 1. agg. a. Unito, congiunto: una casa con a. un bel giardino; i documenti a.; province a., territorî a., uniti politicamente a uno stato. b. In botanica, cellule a. (o compagne), quelle, ricche di citoplasma e nucleate, che accompagnano gli articoli dei tubi cribrosi delle angiosperme: hanno varie funzioni non perfettamente chiarite. c. In matematica, il termine è usato per esprimere che un numero, un’equazione, una funzione, ecc., sono collegati a un dato ente. 2. s. m. Al plur., annessi: a. Costruzione minore o parte accessoria unita a un edificio e facente corpo unico con quello: il giardino fa parte degli a. della villa; annessi e connessi, il complesso delle cose che vanno unite con quella di cui si parla: una tenuta con tutti gli a. e connessi. b. In anatomia, nome generico di organi aventi stretti rapporti anatomici e funzionali con l’organo principale di un determinato sistema. In partic.: a. embrionali, organi che hanno l’ufficio di assicurare all’embrione le condizioni favorevoli al suo sviluppo; annessi della cute, le ghiandole sudoripare e sebacee, le unghie e i peli; annessi dell’occhio, i muscoli dell’orbita, la capsula di Tenone, l’apparato lacrimale, le sopracciglia e le palpebre; annessi del tubo digerente, gli organi ghiandolari i cui dotti escretori sboccano nel tubo digerente dalle ghiandole salivari, dal fegato e dal pancreas. In partic., a. dell’utero o uterini (ma più spesso assol. annessi), le ovaie, le trombe uterine e i relativi legamenti.