anti-festivaliero
antifestivaliero (anti-festivaliero), agg. Che tende a contrapporsi a un festival, alla sua organizzazione e ai criteri che lo ispirano; con particolare riferimento al Festival di Sanremo. ◆ Difficile ragionare del Festival dopo il «Sanremo contro tutti» scaturito dal colpo di scena di ieri sera, con conduttrice, direttore artistico e Molleggiato a ragionare (?) di complotti e sgambetti anti-festivalieri. (Francesco Fredi, Giornale di Brescia, 7 marzo 2004, p. 42, Sanremo) • [Stefano] Verderi porta ad esempio anche il pezzo portato a Sanremo, «Ovunque andrò», «antifestivaliero nel suo crescendo anomalo, nel suo passare dagli ambiti sonori più diversi, musical compreso. Insomma, una contraddizione bella e buona a ciò che il pubblico sanremese si aspetta, ovvero la canzone lineare, ordinata, con il suo bravo ritornello, niente di nuovo sotto il sole. Non è stato così. La gente quel pezzo comincia a capirlo adesso, a distanza di mesi dal festival: solo ora, ad esempio, sta decollando nelle radio ed è più trasmessa secondo i rilevamenti di Music Control». (Fulvio Paloscia, Repubblica, 4 maggio 2005, Firenze, p. I).
Derivato dall’agg. festivaliero con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 18 giugno 1993, p. 29, Spettacoli (Paolo D’Agostini).