anti-Lega
agg. inv. Che contrasta la linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Il complotto anti-Lega, secondo [Umberto] Bossi, coinvolgerebbe tutti i leader delle sinistre europee, tranne Tony Blair: «Le sinistre hanno paura dell’effetto domino, hanno paura di perdere l’Europa. Il loro è un piano neo-stalinista, hanno fatto un patto per dar vita a un’Unione Sovietica d’Europa, un super Stato europeo». (R. I., Stampa, 12 marzo 2001, p. 6, Interno) • Ma i lumbard sanno che il cammino è ancora lungo; tutti restano in stato di allerta: An rappresenta il baluardo anti-Lega, avverte [Gianfranco] Fini, pronta a muoversi in modo più «incisivo» se Bossi dovesse passare dalle parole ai fatti… (Pierfrancesco Freré, Sicilia, 3 marzo 2004, p. 2, Ieri e Oggi) • Quando nel ’96 [Fausto] Bertinotti propone uno «sciopero anti-Lega», solo [Giorgio] Cremaschi appoggia la curiosa sortita così liquidata da [Umberto] Bossi: «Gli operai gli daranno quattro legnate». (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 12 marzo 2007, p. 15).
Derivato dal nome proprio Lega (Nord) con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 13 novembre 1990, p. 10, Commenti (Giorgio Bocca), nella variante grafica antilega.
V. anche antileghismo, antileghista.