anti-vip
(anti vip), s. m. e f. e agg. inv. Personaggio non conosciuto dal grande pubblico, che tende a non apparire, a non acquisire una visibilità pubblica; che non riconosce o non favorisce un personaggio noto. ◆ L’obiettivo è evitare che persone tutt’altro che bisognose, che già sono riuscite in passato a farsi assegnare in modo non trasparente alloggi pubblici in affitto (da cui lo scandalo «affittopoli» dell’estate 1995) acquistino l’immobile con il 30% di sconto rispetto al prezzo di mercato. Definire la norma anti-vip, tuttavia, non sarà facile. (Marco Esposito, Repubblica, 30 agosto 1999, p. 23, Economia) • «Siamo l’antitesi dei tabloid spazzatura alla National Enquirer - spiega Lisa Gregorisch-Dempsey, produttrice dello show [«Celebrity Justice»] - cioè i paladini delle star bistrattate che esigono giustizia. Gli esempi di discriminazione anti vip si sprecano». (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 30 settembre 2002, p. 29) • Nel suggestivo scenario del giardino esterno, tra le mura spagnole e i gazebi marocchini, il pubblico potrà vedere in faccia gli invisibili protagonisti del sottofondo radio, anti-vip per eccellenza o vip della nuova generazione, che al presenzialismo spocchioso, preferiscono un buon lavoro fatto dietro le quinte. (Stampa, 1° giugno 2003, Milano, p. 11).
Dall’ingl. antivip.