antiaggressione
agg. Finalizzato a contrastare ogni forma di aggressione. ◆ La sicurezza prima di tutto, intesa come anti-intrusione e antiaggressione, basata su una tastiera di uso molto intuitivo, su telecomandi portatili e con la possibilità di controllare a distanza l’abitazione senza manovre complesse, dal proprio cellulare, da un qualsiasi telefono e, sempre con semplicissime manovre, in Internet. (Sole 24 Ore, 14 luglio 2000, p. 56, Imprese e Mercato) • per le tiratardi che non han voglia d’aver tra i piedi i giovanotti di Presenza amica o per chi suol prelevare ingenti somme al bancomat sprovvisto di pit-bull, c’è lo spray antiaggressione, fino a ieri legale in tutta Europa tranne che qui. È nuovo l’ingrediente: non è a base di sostanze tossiche (così fosse, continuerebbe a essere illegale), ma la chimica fa posto alla dieta mediterranea: lo spray contiene olio estratto dalla distillazione del peperoncino! (Carlo Pestelli, Stampa, 21 febbraio 2003, Torinosette, p. 51) • Dice il colonnello [dei carabinieri Filippo Scibelli]: «Parenti e amici mi chiedono se devono armarsi oppure no. Li sconsiglio tutti. Sempre. Meglio uno spray antiaggressione. Perché gestire un’arma da fuoco è molto difficile, ci vuole tempo, addestramento, automatismi. Ed è facilissimo che ti si rivolti contro. Specialmente quando corre l’adrenalina del pericolo». (Pino Corrias, Repubblica, 8 novembre 2007, p. 26, Cronaca).
Derivato dal s. f. aggressione con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 12 settembre 1989, p. 21, Cronaca.