antiansiogeno
(anti-ansiogeno), agg. Che tende a rasserenare, a placare gli stati d’ansia. ◆ Promossi & bocciati i più famosi volti delle news. […] In sintesi, sì a Cristina Parodi (25%), conduttrice di «Verissimo» su Canale 5 «materna e rassicurante»; a Cesara Buonamici del Tg5 (21%) «di un’avvenenza non aggressiva ma conciliante», e a Maria Concetta Mattei del Tg2 (19%) «che unisce la buona educazione a uno stile anti-ansiogeno». (Cr. C., Stampa, 8 dicembre 1998, p. 28, Spettacoli) • Del poco trapelato finora, si sa che il discorso televisivo del presidente [Carlo Azeglio Ciampi] dovrebbe avere un tono prevalentemente antiansiogeno (in quanto destinato alle famiglie più che alla politica), che dovrebbe sollecitare tutti alla costruzione di un «animo» europeo in coerenza con i passi compiuti dall’Unione, che comunque non trascurerà certi snodi del «fare politica» già affrontati alcuni giorni fa nell’incontro con le alte cariche dello Stato. (Marzio Breda, Corriere della sera, 29 dicembre 2004, p. 15, Politica) • Non un giochino, intendiamoci, perché nella sua leggerezza da 57 grammi e per piccole mani c’è tutta una tecnologia pesante e sofisticata. Antiansiogena per i genitori, molto cool per i figli. (Alessandra Retico, Repubblica, 15 aprile 2005, p. 35).
Derivato dall’agg. ansiogeno con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 19 luglio 1994, p. 30, Sport (Oreste del Buono).