antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» la testata, come dicono nel marketing; con Claudio Rinaldi univocamente e maniacalmente antiberlusconiana e antidalemiana, con Giulio Anselmi più genericamente antipolitica, forte di intere batterie di mortaio schierate a trecentosessanta gradi. (Foglio, 29 settembre 1999, p. 1, Prima pagina) • Ad Alberto Asor Rosa, storico della letteratura italiana, ex direttore di Rinascita, ex teorico della Svolta, dopo mesi di silenzio è riuscito un piccolo capolavoro dialettico: criticare la classe dirigente del suo partito ([Piero] Fassino e [Massimo] D’Alema in testa), dare ragione a [Nanni] Moretti ma insieme rifuggire da tutti i cliché antiberlusconiani più abusati (pur criticando il premier) e contemporaneamente raccogliere gli applausi a scena aperta del popolo della sinistra che ascoltava il convegno sul megaschermo. (Giornale, 23 febbraio 2002, p. 6, Interni) • Sullo sfondo dei mal di pancia del popolo no global (Marco Rizzo suggerisce che c’è tutto il tempo per modificare il decreto [sulla missione italiana in Afganistan] in chiave antiberlusconiana e antiamericana per non lasciare la maggioranza «in fibrillazione») crescono le preoccupazioni dell’Unione per l’eventuale apporto del centrodestra. (Marco Zappa, Secolo d’Italia, 7 luglio 2006, p. 5, Politica).
Derivato dall’agg. berlusconiano con l’aggiunta del prefisso anti-.