antibracconaggio
(anti-bracconaggio), s. m. e agg. inv. Lotta al fenomeno del bracconaggio; che contrasta il bracconaggio. ◆ Il progetto anti-bracconaggio del resto è parte di una serie di misure avviate dal governo cambogiano per salvare le sue ormai rare tigri. (Manifesto, 22 agosto 2001, p. 6, Società) • Un evento per centinaia di curiosi e amanti della natura provenienti da tutto il mondo e che di anno in anno dall’84 vengono qui ad ammirare le specie più diverse: aquile, falchi, cicogne, avvoltoi. Uccelli e rapaci partiti da Capo Bonn in Tunisia alla volta del Nord Europa per sfuggire al caldo dell’estate. «Un vero spettacolo della natura», per dirla con Anna Giordano, Goldenman ’98 proprio per l’antibracconaggio e promotrice del «Campo studio e sorveglianza dei rapaci» avviato in collaborazione con l’Associazione mediterranea per la natura. (Gioia Sgarlata, Repubblica, 11 maggio 2005, Palermo, p. VII) • Cominciamo con i cacciatori. […] Occorre coinvolgerli nella cura e nella conservazione del parco affidando loro un ruolo di anti-bracconaggio, di ripopolamento, di allevamento di specie utili alla vitalità del parco [del Baldo] e perfino della gestione di mini-zoo per specie autoctone che abbia valenza anche turistica. (Gianclaudio Andreolli, Adige, 28 marzo 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. bracconaggio con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 26 luglio 1984, p. 14, Cronaca (Laura Asnaghi), nella variante anti-bracconaggio.