anticraxismo
(anti-craxismo), s. m. Atteggiamento di avversione nei confronti della linea di Bettino Craxi (1934-2000), uomo politico socialista. ◆ Montava il primo anticraxismo, fu scandalo: (Foglio, 16 luglio 2000, p. 2) • A leggere le memorie di Lelio Lagorio, una fonte certo non sospetta di anti-craxismo («L’esplosione», 2004) si scopre ad esempio che già dalla seconda metà del 1992 parecchi esponenti socialisti non ne potevano più del loro segretario, ma non sapevano come sfrattarlo. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 10 febbraio 2005, p. 25) • un’accusa esplicita di gattopardismo e di inclinazione oligarchica, figlia del continuismo del Pci e di un’ostilità perdurante, ideologica, nei confronti della socialdemocrazia: la prosecuzione con altre parole d’ordine dell’anticraxismo comunista e cattolico degli anni Ottanta del secolo scorso. (Massimo Franco, Corriere della sera, 9 agosto 2007, p. 45, Commenti).
Derivato dal s. m. craxismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 18 maggio 1985, p. 3 (Paolo Mieli).