antidalemiano
agg. Contrario alla linea politica di Massimo D’Alema, esponente del centrosinistra. ◆ dopo il via libera della Quercia esiste una maggioranza parlamentare a favore della commissione d’inchiesta. È una maggioranza assai ampia, benché rischi di subire nei prossimi giorni un processo di erosione da parte di ambienti tutt’altro che trascurabili della sinistra ulivista e antidalemiana. (Stefano Folli, Corriere della sera, 11 luglio 1998, p. 2, In primo piano) • [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» la testata, come dicono nel marketing; con Claudio Rinaldi univocamente e maniacalmente antiberlusconiana e antidalemiana, con Giulio Anselmi più genericamente antipolitica, forte di intere batterie di mortaio schierate a trecentosessanta gradi. (Foglio, 20 settembre 1999, p. 1, Prima pagina) • [Marco] Travaglio e [Antonio] Di Pietro hanno un avvenire alle spalle, si rilanciano l’un l’altro, si tengono per mano, vera avanguardia girotondina. Qualche volta si fanno involontario sgambetto, come quando una sortita antidalemiana da querela di Travaglio fu presa al balzo per evitare che Di Pietro zompasse nell’Ulivo che transitava verso la Fed, e lui alzò le spalle, «tanto era un triciclo». (Antonella Rampino, Stampa, 3 novembre 2007, p. 11, Interno).
Derivato dall’agg. dalemiano con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 settembre 1995, p. 7 (Goffredo Buccini), usato come s. m.
V. anche dalemiano.