antideclino
(anti-declino), agg. inv. Che reagisce alla progressiva perdita di produttività e di efficienza. ◆ C’è lo spazio per conciliare grandi progetti anti-declino con lo stato dei nostri conti pubblici? «Le dirò che queste sono giornate di arida gioia. Si dice “abbiamo fermato il fabbisogno e l’indebitamento”, ma il prezzo è il taglio di tutte le spese» [Giuliano Amato intervistato da Dario Di Vico]. (Corriere della sera, 6 gennaio 2003, p. 8, Politica) • C’è pertanto da dubitare che un taglio delle tasse […] possa comunque costituire una terapia risolutiva sul piano strutturale, quella scossa anti-declino di cui il nostro sistema economico ha assoluto bisogno. (Valerio Castronovo, Sole 24 Ore, 6 aprile 2004, p. 8, Commenti e Inchieste) • Tra le tante, incede una nuova ricetta, che vuole - indovinate che cosa - come «core business» dell’Italia antideclino? La «conservazione». (Alberto Statera, Repubblica, 5 giugno 2006, Affari & Finanza, p. 11).
Derivato dal s. m. declino con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 3 novembre 1992, p. 34, Cronaca di Torino (Giampiero Paviolo), nella variante grafica anti declino.