antidegrado
(anti-degrado, anti degrado), agg. inv. Che tende a contrastare il degrado; con particolare riferimento al deterioramento delle infrastrutture urbane. ◆ [tit.] Laurentino 38, barricate anti-degrado / Ascensori rotti: la gente incendia i cassonetti dell’Ama e blocca il traffico (Messaggero, 5 agosto 2003, p. 29, Cronaca di Roma) • Chiusura per tutti i pubblici esercizi di Bologna all’una di notte. La propone il sindaco Sergio Cofferati che nel pomeriggio ha incontrato le associazioni dei commercianti e i comitati anti degrado del centro storico. (Stampa, 13 maggio 2006, p. 9, Interno) • A Roma il gruppo «antidegrado» dei Vigili Urbani si è messo in azione: 50 tra rumeni, nordafricani, bengalesi, senegalesi e italiani sono stati fermati o denunciati, non solo perché lavavetri, ma anche perché parcheggiatori abusivi o sfruttatori di bambini per l’accattonaggio. (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 31 agosto 2007, p. 9, Politica).
Derivato dal s. m. degrado con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 aprile 1992, p. 33.