antidiscriminazione
agg. Finalizzato a contrastare ogni forma di discriminazione. ◆ Sul piano politico [...] si nota che tutti i Paesi sono in ritardo nell’applicazione delle direttive europee antidiscriminazione. (G. Sar., Corriere della sera, 24 novembre 2005, p. 20, Cronache) • Cosa pensa delle quote rosa? «Io sono contro le quote, le considero una penalizzazione della donna. Sono discriminatorie e paragonabili alle norme antidiscriminazione rifiutate negli USA dagli stessi neri. Perché quelle leggi - le norme sul razzismo come le quote rosa - sottintendono il messaggio: voi per natura, per cultura, in società non siete uguali a noi, allora vi parifichiamo per legge» [Francesco Cossiga intervistato da Klaus Davi]. (Stampa, 11 ottobre 2007, p. 1, Interno).
Derivato dal s. f. discriminazione con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 13 ottobre 1985, p. 5 (Enrico Franceschini), nella variante grafica anti-discriminazione.