antidispotico
(anti-dispotico), agg. Che è contrario al dispotismo. ◆ Agli inizi l’Islam fu una religione liberatrice, anti-dispotica: fu la rivolta di individui e popoli - arabi, abissini, indù - che vivevano alle periferie dei due grandi imperi bizantino e persiano. E anche il Jihad non è Guerra contro l’Altro, il Diverso: è «sforzo su se stessi», sforzo di prendere in mano il proprio destino, di emanciparsi e civilizzarsi attraverso la spiritualizzazione. (Barbara Spinelli, Stampa, 18 marzo 1998, p. 19, Società e Cultura) • Ma tale è la pressione ambientale della corporazione [degli intellettuali], così intenso il chiacchiericcio salottiero e antidispotico nei confronti del governo Berlusconi, che alla fine anche questo artigiano solitario [Luca Ronconi] si è sentito obbligato a portare il suo tributo alla denuncia e all’irrisione del potere tirannico dei governanti. (Foglio, 21 maggio 2002, p. 3).
Derivato dall’agg. dispotico con l’aggiunta del prefisso anti-.